News | News | 27/03/2024

Una strategia di paywall è adatta al tuo giornale online?

Molti giornali online possono trarre vantaggio dalla proposta di contenuti a pagamento.

Il paywall è oggi, a tutti gli effetti, un elemento consolidato nel panorama digitale. Lo è diventato anzitutto sulla base di un’esigenza degli editori in termini di monetizzazione: incrementare le entrate, senza per forza passare dalla pubblicità. Molti giornali online potrebbero trarre un vantaggio dalla proposta di contenuti a pagamento, ma a volte non è ben chiaro se questo tipo di strategia si adatti al proprio progetto. Oggi risponderemo alle domande più frequenti, proponendo infine una soluzione ottimale.

Cos’è un paywall?

Partiamo, anzitutto, da una semplice definizione. Un paywall è una “barriera” digitale, che limita l’accesso ad alcuni o a tutti i contenuti di un sito, a meno che non si sottoscriva un abbonamento o non si paghi per un singolo articolo. Gli abbonamenti possono essere venduti su base mensile o annuale, dando così la possibilità all’utente di decidere quale tipo di impegno prendere. Il paywall che un editore sceglie deve rispondere alle esigenze, alle abitudini e al livello di fidelizzazione del proprio target.

A livello internazionale, esistono alcuni case studies molto significativi: il New York Times, ad esempio, ha iniziato con 20 visualizzazioni gratuite al mese, abbassando poi il limite a 5, dando maggiore spazio al paywall. Il Washington Post ha dato vita a un’efficace strategia, attirando quasi 3 milioni di abbonati a livello globale: “Nel complesso, dal punto di vista del prodotto, siamo estremamente concentrati sull’esperienza del lettore“, ha affermato Nicole Orders, responsabile del prodotto per l’acquisizione di abbonamenti.

“La profondità e l’ampiezza dei nostri contenuti è ciò che attrae i lettori. La narrazione visiva e gli articoli interattivi differenziano la nostra esperienza di lettura”, ha aggiunto Nicole. “Quando arriva il momento in cui un lettore è pronto per abbonarsi, vogliamo che la sua esperienza di acquisto soddisfi gli stessi standard elevati: dovrebbe essere facile, veloce e semplice. Pertanto, ogni nuova esperienza che testiamo è progettata per avvicinarci all’acquisto con un clic”.

I meccanismi alla base di un paywall si evolvono di continuo ed esistono soluzioni sempre più sofisticate. Gli editori digitali che si stanno chiedendo se sia il caso di abbracciare questa modalità, possono comprenderlo meglio attraverso queste semplici domande:

  1. Siamo considerati autorevoli? Se le opinioni di un prodotto editoriale sono molto ricercate e ricevono un feedback positivo e continuo da parte degli utenti, allora è il caso di adottare un paywall.
  2. Abbiamo un ruolo importante nel nostro mercato di riferimento? I giornali locali e le pubblicazioni di settore che hanno l’attenzione necessaria, in un mercato sufficientemente ampio, possono trarre beneficio da un paywall.
  3. È difficile per i lettori trovare le stesse informazioni in altri siti? Se un giornale online crea contenuti unici, allora ha molte più possibilità di emergere rispetto agli altri.
  4. Abbiamo una community fidelizzata? I lettori che si sentono parte di una comunità hanno molte più probabilità di pagare per un contenuto. Non sono semplici abbonati, ma veri e propri membri e questa mentalità ispira maggiore lealtà e impegno.

Volendo riassumere: una strategia di paywall è adatta a un giornale online, se un progetto ha contenuti forti, che gli utenti non possono ottenere da nessuna parte. È una sfida tecnologica ma, a monte, è una sfida di contenuto. Costruire una community di lettori, fidelizzare il pubblico e farlo sentire parte attiva di un contesto, è sicuramente fondamentale.

Hai bisogno di un paywall? Ci pensa Digitrend

Qualora abbia compreso che un paywall è ciò che serve al tuo giornale online, allora Digitrend ha ciò che fa per te: Pay Consent Wall, uno dei suoi Wonder Tools. Pay Consent Wall crea tutti i piani di abbonamento per gli utenti premium, con questi vantaggi:

  • Riduce i costi di stampa
  • Fidelizza i lettori
  • Fa crescere i ricavi
  • Fornisce contenuti esclusivi agli abbonati.

Il tool Digitrend permette di personalizzare i piani di abbonamento, offre l’opportunità di avere sfogliabili multi-device, sistemi di pagamento e fatturazione elettronica e dati sugli interessi degli utenti. In numeri:

  • +75% consenso al tracciamento
  • +52% aumento delle revenues
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